
Liam Gallagher at Glastonbury 1994
“Allora? Vi svegliate? Ecco delle canzoni vere …”
Il Festival di Glastonbury incontra Liam Gallagher. L’intero filmato della prima esibizione degli Oasis nella Worthy Farm, nel 1994, è stato caricato per la prima volta su YouTube qualche anno fa e offre un nuovo punto di vista su Liam, Noel e company prima della fama.
Non è affatto il loro migliore concerto, ma mostra una band sull’orlo della grandezza. Gli Oasis suonano come secondi in scaletta sull’NME Stage (ora Other Stage) nel primo pomeriggio della domenica, schiacciati tra gli Echobelly e il gruppo hip hop delle Midlands occidentali Credit To The Nation, che hanno ricampionato i Nirvana. L’esibizione cade in un periodo strano per Glastonbury. Channel 4 ha iniziato a trasmettere dal vivo dal luogo del concerto proprio quell’anno (primo canale televisivo a farlo), mentre il Pyramid Stage era stato incendiato appena 11 giorni prima dell’inizio. E che inizio: cinque persone rimasero ferite in una sparatoria il sabato sera e un uomo morì (primo decesso a Glastonbury) di overdose durante il fine settimana. Gli headliner di quell’anno? Peter Gabriel, Paul Weller e i Levellers, mentre i Pulp e i Blur suonarono sullo stesso palco degli Oasis quello stesso giorno, più tardi. Che formazione, eh?
Per contestualizzare il concerto nella carriera degli Oasis, giova ricordare che a questo punto la band aveva pubblicato solo due singoli (Shakermaker e Supersonic) ed era ancora ad un mese di distanza dalla pubblicazione mondiale di Definitely Maybe. È probabile che questo fosse la loro prima esibizione in un festival di grandi dimensioni.
Siamo talmente agli inizi degli Oasis che Noel non fa mai da seconda voce. Deve, invece, avvicinarsi vicino al microfono di Liam ogni volta che vuole rivolgersi alla folla. Ecco altri nove punti interessanti che emergono dal video:
1) Il testo alternativo di Shakermaker. “I’d like to teach the world to sing in perfect harmony / I’d like to buy you all a coke to get you off your tree”. Curioso che la Coca Cola non si sia adirata perché hanno usato questo testo, no?
2) Il modo in cui Tony McCarroll suona la batteria. È veramente valido.
3) Noel che si allontana dal palco prima del resto della band dopo il pezzo finale, I Am The Walrus, lasciando che siano Bonehead, Guigsy e gli altri a terminare il pezzo da sé. Assolutamente figo. Nessun congedo, nessun sorriso, niente di niente.
4) Il subdolo modo in cui NME griffa il palco. Non era incredibile all’epoca?
5) Le tante otturazioni di Liam. Il giovanotto si è dato alle caramelle frizzanti.
6) Cigarettes & Alcohol. Date un ascolto all’audace falsa partenza al minuto 12, prima che Noel la abbandoni e suoni, invece, Live Forever. Quando suonano Cigarettes, al minuto 22, la reazione del pubblico è incredibile, con le prime 20 file che impazziscono. Non male se si considera che la canzone non era stata neanche pubblicata come singolo e non sarà pubblicata sino all’ottobre di quell’anno.
7) Liam che canta le note alte. Di solito è Noel che canta il ritornello di Live Forever, oltre che la parte “I’m flyyyyyng” di I Am The Walrus, ed è così quasi da sempre. Tranne qui: a cantare queste parti è Liam. Con una voce angelica, tra l’altro.
8) Il tempo. Grigio e coperto. Un classico.
9) Le battute. È un’atmosfera stranamente silenziosa per gli Oasis. “Ci sono dei feriti laggiù, no? Siamo tutti feriti”, riflette Liam ad un certo punto. “Non ho nulla da dire”, dice in un altro momento. È tutto stranamente polemico, come se fossero migliori del posto in cui si trovano e non turbati minimamente dal fatto di trovarsi lì. In qualche modo lo erano, penso. Per essere a Glastonbury, il festival che tutti approcciano come se fosse una sorta di rifugio (paradiso) musicale, il loro atteggiamento alla “non me ne fotte un cazzo” sembra strana, distaccata ed estremamente punk rock, come se fossero annoiati e impazienti di vedere il mondo raggiungere il loro pianeta. Il che è ironico, perché dopo 40 giorni esatti, quando Definitely Maybe piombò in testa alle classifiche, il mondo lo avrebbe fatto.
Articolo originale tratto da NME.com
Grazie a frjdoasis per la traduzione.